Giro d’Italia 2016 la Costa Rica entra nella storia con il grande Andrey Amador, diventando l’unico paese latinoamericano che ha avuto l’onore di tenere una maglia rosa, ora il ciclismo della Costa Rica ottiene il nome di uno dei suoi figli in cima alla classifica generale della tappa italiana.

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Giro d'Italia 2016 la Costa Rica entra nella storia

Gli sportivi italiani conoscono la Costarica soprattutto per il calcio, ci verrà sempre in mente il ricordo un po’ sfumato del pittoresco esordio mondiale a Italia ’90, e quello freschissimo della Nazionale che ha fatto fuori gli azzurri in Brasile.

Ma da oggi c’è un motivo in più per conoscere è apprezzare la straordinaria Costa Rica, per il Giro d’Italia 2016

Con il Giro d’italia 2016 la Costa Rica entra nella storia, grazie a Andrey Amador, che mette il paese centroamericano sul mappamondo del Giro d’Italia 2016, regalandogli per la prima volta la maglia rosa.

Andrey Amador, questo semplice ragazzo Tico, come sono amichevolmente chiamati i Costaricensi, scalza un gagliardo Bob Jungels dalla vetta nel giorno in cui paradossalmente vacilla il suo ruolo di scelta Movistar a capitan Valverde.

Una giornata fantastica, dove poi lo salva la discesa, in cui è maestro, nella quale lima i secondi persi sul GPM di Valle dai big e respinge il tentativo disperato di difesa del lussemburghese, primeggiando.

Andrey Amador è molto emozionato e commenta: “Non ho parole, ho sempre amato il Giro d’Italia. E’ la corsa che mi piace di più. E’ stata una tappa molto dura, ho avuto problemi anche negli ultimi chilometri in salita, ma non sono uno scalatore ed è stato un gioco di squadra per prendere la maglia. Sono felice, ma è chiaro che il capitano resta Valverde, è il più forte di tutti ed io faccio la seconda linea”.

[dt_sc_h2]Giro d’Italia 2016 la Costa Rica entra nella storia, grazie a un grande lavoro di squadra.[/dt_sc_h2]

Giro d'Italia 2016 la Costa Rica entra nella storia

Andrey Amador, è un ragazzo straordinario e umile, e con immenso orgoglio pone l’accento sul lavoro di squadra e grazie a tutto ciò anche lui, il tico, acquisita più fiducia in se stesso, cosa di cui tutti abbiamo sempre bisogno, crederci sempre mollare mai…

“Io non sono uno scalatore puro e, per me, questo è un grande risultato, sono molto orgoglioso di questo. La cosa importante per la squadra in generale è che continuiamo a tutte le opzioni intatto con Alexander “.

Andrey Amador, la sua famiglia e i suoi colleghi hanno tutte le ragioni per festeggiare, ma la strada delGiro d’italia 2016  è ancora lunga e difficile.

“Ora arriva la fase di Sabato, uno dei giorni ‘regine’ di questo Giro e decisiva con il cronometro di Domenica. Al momento, continuiamo giorno per giorno, godendoci il momento e portando con onore e orgoglio la maglia rosa, che è, per me, un grande successo personale. ”

Ha aggiunto: “Costa Rica è un paese piccolo, ma con un grande cuore Quando un supporto tico è in una gara, si vede come se fossero un centinaio. Questa t-shirt è dedicata a tutti costaricensi che mi sostengo, mi hanno sempre sostenuto, sempre sia nei giorni buoni e sia in quelli cattivi, e voglio servire a motivare i nostri giovani, tutto si può raggiungere se venite a combattere in questi campi. ”

Andrey Amador è leader globale del Giro d’Italia 2016 con un tempo totale di 54:05:50, seguito da Bob Jungels (Etixx) per 26 secondi e Vincenzo Nibali (Astana) è terzo, 41 secondi.

Giro d’Italia 2016 la Costa Rica entra nella storia, grazie a grande uomo e un grande esempio per tutti i ragazzi, la sua vita non è stata facile, ma non si è mai scoraggiato, anzi ha lottato fino a ottenere grandi risultati, un ragazzo semplice che entrerà nella storia, perché nei nostri cuori ormai c’è già, grazie Andrey Amador.

 

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